Mostra itinerante realizzata da Itaca con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, del Progetto Culturale della Chiesa Italiana e dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI.
«In un tempo nel quale Dio è diventato per molti il grande Sconosciuto e Gesù semplicemente un grande personaggio del passato» – ha detto Benedetto XVI – occorre «un rinnovato impulso, che punti a ciò che è essenziale della fede e della vita cristiana», cioè l’incontro con Cristo, vivo e presente. È questo l’intento dell’esposizione, che si colloca nell'ambito dell'Anno della fede voluto da Benedetto XVI per riproporre una fede bella, ragionevole e gioiosa.
La mostra, costituita da 32 pannelli suddivisi in cinque sezioni, propone un percorso di testi e immagini che, partendo dal contesto di un «mondo dopo Gesù senza Gesù», per usare un'espressione del poeta Péguy, intende mettere in luce il realismo e la ragionevolezza della fede come l'unica che può rispondere al cuore dell'uomo, fatto per l’infinito.
L’esposizione è promossa dalla Comunità Pastorale Maria Vergine Madre dell’ascolto, dal Centro Culturale Don Ettore Passamonti di Biassono, dalla Società Cooperativa Il Portico di Biassono, dal Gruppo S. Agata di Sovico e dal Gruppo Culturale Parrocchiale di Macherio, con il patrocinio della Provincia di Monza e della Brianza e dei Comuni di Biassono, Macherio e Sovico.