Credere Con Madre Julia
La fede ci permette di entrare nella realtà meravigliosa di Dio che ha creato il cielo e la terra, ha inviato il suo Figlio e ci ha uniti a Lui nello Spirito Santo. L’uomo di fede vive allo stesso tempo in due realtà: nel mondo visibile che può percepire con i suoi sensi o con gli strumenti della tecnologia, e nel mondo invisibile della Trinità che non può vedere, ma in cui crede. «Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!» (Gv 20, 29). La fede concede all’uomo un raggio della beatitudine, è la porta tra il mondo visibile e quello invisibile. Perciò il Papa Benedetto XVI scrive: «La “porta della fede” (cfr At 14,27) che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. È possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita. Esso inizia con il Battesimo (cfr Rm 6, 4), mediante il quale possiamo chiamare Dio con il nome di Padre, e si conclude con il passaggio attraverso la morte alla vita eterna, frutto della risurrezione del Signore Gesù che, con il dono dello Spirito Santo, ha voluto coinvolgere nella sua stessa gloria quanti credono in Lui (cfr Gv 17,22). Professare la fede nella Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo – equivale a credere in un solo Dio che è Amore (cfr 1Gv 4,8): il Padre, che nella pienezza del tempo ha inviato suo Figlio per la nostra salvezza; Gesù Cristo, che nel mistero della sua morte e risurrezione ha redento il mondo; lo Spirito Santo, che conduce la Chiesa attraverso i secoli nell’attesa del ritorno glorioso del Signore» (Porta Fidei, n. 1). Madre Julia per tutta la sua vita è passata per questa porta della fede. In che modo ha creduto? Come ha potuto conservare la fede? Quali consigli ci dà per il nostro cammino di fede?
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