Incontrando i movimenti ecclesiali nel 2006 il Papa Benedetto XVI ha presentato il Beato Giovanni Paolo II come un “grande evangelizzatore del nostro tempo”, che ha definito i movimenti ecclesiali e le nuove comunità “provvidenziali", soprattutto, perché “lo Spirito santificatore se ne serve per risvegliare la fede nel cuore di tanti cristiani e perché scoprano la vocazione che hanno ricevuto con il battesimo, aiutandoli ad essere testimoni di speranza, pieni del fuoco d’amore che è precisamente dono dello Spirito Santo” (3 giugno 2006).

Per riflettere su queste parole di Benedetto XVI, in particolare quando afferma che "lo Spirito Santo si serve di loro [i movimenti] per risvegliare la fede nei cuori dei cristiani e per aiutarli a riscoprire le ricchezze del loro battesimo e la grandezza della loro missione apostolica", l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dedica, in questo Anno della fede, alcune giornate di riflessione alla collocazione ecclesiale dei movimenti, al loro inserimento nella pastorale della Chiesa e alla specificità dei loro carismi, con attenzione speciale al carisma del Regnum Christi, legato alla Legione di Cristo.