Il Papa trasferisce la competenza sulla catechesi al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
Sono state pubblicate oggi due Lettere apostoliche di Benedetto XVI, in forma di Motu Proprio, con cui si trasferiscono la competenza sui Seminari dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica alla Congregazione per il Clero e la competenza sulla Catechesi dalla Congregazione per il Clero al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. I due documenti erano stati annunciati dal Papa lo scorso 27 ottobre, a conclusione dei lavori del Sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Con il Motu Proprio “Fides per doctrinam”, il Papa trasferisce la competenza sulla Catechesi dalla Congregazione per il Clero al nuovo Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. La competenza sulla Catechesi riguarda: “la cura e promozione della formazione religiosa dei fedeli”; la facoltà di emanare norme opportune perché “l’insegnamento della Catechesi sia impartito in modo conveniente secondo la costante tradizione della Chiesa”; il compito di “vigilare perché la formazione catechetica sia condotta correttamente secondo le indicazioni espresse dal Magistero”; la facoltà di concedere la “prescritta approvazione della Sede apostolica per i catechismi e gli altri scritti relativi all’istruzione catechetica, con il consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede” e, infine, il compito di assistere gli uffici catechistici delle Conferenze episcopali seguendo e coordinando le loro attività. Le nuove disposizioni completano quelle contenute nel Motu Proprio “Ubicumque et semper” con il quale il Santo Padre aveva creato nel 2010 il nuovo Dicastero per l’evangelizzazione assegnandogli anche il compito di promuovere l’uso del “Catechismo della Chiesa Cattolica” del 1992, “quale formulazione essenziale e completa del contenuto della fede per gli uomini del nostro tempo”. Questo in linea con gli insegnamenti conciliari e con il Magistero di Paolo VI e Giovanni Paolo sullo stretto nesso tra processo di evangelizzazione e insegnamento catechetico (cfr l’Esortazione apostolica “Evangelii Nuntiandi” del 1976 e il II Sinodo dei vescovi sulla Catechesi del 1985). “La fede – spiega il Papa - ha bisogno di essere sostenuta per mezzo di una dottrina capace di illuminare la mente e il cuore dei credenti” ed “è compito particolare della Chiesa mantenere vivo ed efficace l’annuncio di Cristo anche attraverso l’esposizione della dottrina che deve nutrire la fede”.